In questa guida spieghiamo come potare Chaenomeles e Piracanta.
La maggior parte delle varietà dei comuni «Japonica» e «Flowering Quince» sono piante molto adatte da addossare a muri o recinzioni. Fioriscono bene anche se esposte a nord o a est, dove sono molto utili per la loro colorazione a inizio primavera..
Come potare il Chaenomeles
Primo anno
Malgrado il Chaenomeles, o cotogno del Giappone, possa essere allevato in maniera formale a spalliera o a palmetta, si adatta meglio al suo tipo di.sviluppo un sistema di potatura meno preciso di quello descritto per il glicine. La struttura di base è costituita impostando la crescita di un getto guida e distanziando tutti i getti laterali orizzontalmente contro un muro o una recinzione. Se sulla pianta giovane ci sono parecchi getti basali, possono essere distribuiti uniformemente contro la struttura di sostegno, poiché non è essenziale che ci sia un getto guida ben consolidato, a meno che non si voglia una pianta a spalliera formale. La maggior parte dei Chaenomeles produce getti laterali e sublaterali spontaneamente, senza bisogno di spuntare i fusti principali, getti a cui si dà la formazione necessaria perché riempiano l’impalcatura di base. Durante il primo anno o due dopo l’impianto sono prodotti pochissimi fiori.
Dopo lo sviluppo estivo iniziale tagliare con le forbici da potatura tutti i getti patenti e sublaterali non necessari per formare parte della struttura, fino a 4-6 foglie dalla base. In genere, da questi getti potati spuntano altri getti sublaterali, che vanno potati a fine estate a 2-3 foglie, in modo da formare un massiccio sistema di speroni.
Secondo anno e seguenti
Dopo la fioritura primaverile c’è una vigorosa crescita d’allungamento. A meno che non ci sia bisogno di rami per riempire vuoti dell’impalcatura, potare in estate (giugno-luglio) tutti i nuovi getti a 4-6 foglie dalla base. All’inizio dell’autunno tagliare tutti i getti di second’ordine prodotti da questa vegetazione potata, lasciando 2-3 foglie: in seguito a questa potatura estiva si formano speroni fioriferi che si ricopriranno di fiori la primavera successiva.
Con il passare del tempo gli speroni possono diventare troppo fitti, quindi bisognerà diradarli ogni inverno per mantenere la pianta equilibrata. In questo secondo anno il diradamento può essere eseguito una volta su piante ben attecchite, potando, se necessario, in inverno a 2 gemme tutta la vegetazione estiva già potata a suo tempo a 4-6 foglie. Ne risulta una pianta ordinata, ma fioriscono ugualmente bene anche gli esemplari su cui si esegue solo la potatura estiva e, occasionalmente, in inverno un diradamento degli speroni
Come potare la Piracanta
La piracanta è l’ideale per ricoprire muri e la si può allevare senza difficoltà in qualsiasi modo, intorno a porte e finestre. Si presta anche a una crescita formale a spalliera, cordone o palmetta ed è molto utile in zone esposte a nord o a est.
Primo anno
Se si vuole che la pianta abbia una crescita formale, la formazione è simile a quella dei meli a spalliera. In genere conviene usare il sistema meno formale descritto per Chaenomeles, assicurandosi che i rami dell’impalcatura di base siano ben distanziati e potando, in luglio o all’inizio di agosto, i getti laterali in eccesso o patenti per formare speroni e per far crescere la vegetazione ben vicino al muro o alla recinzione.
La pianta matura
I mazzi di fiori bianchi, seguiti da bacche rosse o gialle, si formano nelle ascelle fogliari di corti speroni sui rami dell’anno precedente. Dopo la fioritura, a fine giugno-luglio, appaiono dei getti di crescita che nascondono le giovani bacche, getti che, sulle piante mature, vanno potati in estate, in modo che il frutto possa essere ammirato quando è al massimo del suo splendore. Potare tutta la vegetazione giovane a cm 8-10 dall’impalcatura non appena le bacche cominciano a maturare, da metà luglio ad agosto. Spesso c’è una crescita secondaria, e in settembre si può spuntare ancora la pianta. Questa potatura non solo mette in mostra i frutti che così maturano bene e possono essere visti, ma produce anche gli speroni fioriferi per la stagione successiva.