In questa guida spieghiamo come e quando potare la magnolia da fiore e gli arbusti spoglianti dello stesso gruppo.
A questo gruppo appartengono molti arbusti caducifogli che non producono regolarmente nuovi getti di sostituzione vigorosi alla base o sui rami inferiori della pianta; i getti d’allungamento sono prodotti al perimetro di un’impalcatura permanente di vecchi rami.
Il gruppo comprende
Acer palmatum
Acer japonicum
Amelanchier
Buddleia globosa
Clethra
Colutea
Cornus florida
Corylopsis
Cotinus
Cotoneaster
Daphne
Euonymus
Fothergilla
Hamamelis
Hibiscus syriacus
Magnolia
Potentilla fruticosa
Rhus
Stachyurus
Styrax
Syringa
Viburnum
Il modello di crescita può essere quindi paragonato alla corona di una quercia senza il tronco. Una volta attecchiti, richiedono una potatura minima, ma i primi anni dopo il trapianto è importante costituire un’impalcatura di rami robusti, eliminando i rami deboli, disordinati o disposti male durante il riposo vegetativo, in modo da ottenere una pianta equilibrata e simmetrica. Le piante di questo gruppo vuote al centro, come l’amamelide e la Magnolia x soulangiana, possono avere bisogno ogni tanto dell’eliminazione dei rami disordinati o mal distribuiti. La potatura degli arbusti adulti si limita all’eliminazione immediata dei rami malati o rovinati e alla potatura dei rami deboli e ribelli per mantenere la simmetria dell’arbusto. Ogni tanto verranno prodotti getti vigorosi vicino alla base o sull’impalcatura delle piante adulte: se sono in una buona posizione possono essere usati come getti di sostituzione dei rami più vecchi nell’impalcatura, ma generalmente spuntano in posizione sfavorevole e vanno recisi completamente. Quando si recidono i rami vecchi, spennellare sempre con un prodotto cicatrizzante la superficie tagliata, per proteggere la pianta da malattie come la necrosi del legno, piuttosto noiose, soprattutto per gli aceri.
Primo Anno
Tra novembre e aprile, dopo aver piantato una Magnolia stellata, eliminare i getti deboli e i rami che s’incrociano con le cesoie da potatura. Creare un’impalcatura equilibrata eliminando tutti i rami ribelli.
In marzo aprile eliminare tutti i getti d’allungamento e laterali mal disposti prodotti durante la prima stagione vegetativa. Se sono ben distanziati non intervenire.
Secondo Anno e Seguenti
In marzo aprile è necessaria una potatura minima: lasciare che la pianta assuma il suo portamento naturale, pur eliminando sempre il legno malato o rovinato.
In aprile la pianta ormai matura fiorisce.